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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze

Info

Dipartimento: Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Classe:
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

Prof. Rosario Rossi
rosario.rossi@unimore.it


Delegati al tutorato

dott.ssa Donatella Orlandini(Direttore AFP)
tel. 059 4225976
donatella.orlandini@unimore.it

dott. Mirco Lazzari
tel. 348 1222243
mirco.lazzari@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni


Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai corsi di laurea delle professioni sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE.
Le conoscenze richieste per l’accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
I candidati che non raggiungono tale punteggio dovranno colmare le proprie lacune attraverso obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza a corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.




Area Generica
Il laureato in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, mediante attività teoriche e teorico-pratiche, deve dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:

- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e alle malattie cardiovascolari delle persone nelle diverse età della vita, approfondendone gli aspetti diagnostici e terapeutici, con particolare attenzione alle tecniche di competenza;
- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell’importanza e dell’utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell’autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti, con particolare attenzione alla radioprotezione;
- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica;
- apprendere le basi della metodologia e della ricerca per sviluppare programmi di ricerca applicandone i risultati al fine di migliorare la qualità del trattamento.


Area Generica
I laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare devono essere in grado di applicare in autonomia le conoscenze e le tecniche operative apprese per l'esercizio della professione . A tal fine, i laureati devono essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite sfruttando sia la capacità di comprensione conseguita dallo studio individuale, sia le conoscenze professionalizzanti derivanti dall'attività di tirocinio.
In particolare i laureati devono deve dimostrare la capacità di:

- sviluppare approcci strategici agli incarichi lavorativi ed utilizzare fonti esperte di informazione;
- impiegare molteplici tecniche consolidate per iniziare ed intraprendere analisi critiche dell’informazione e proporre soluzioni derivanti dalle analisi;
- essere responsabile nel fornire e valutare un’assistenza tecnico sanitaria conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita;
- utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute degli assistiti;
- valutare i risultati in termini di approccio strategico ;
- valutare i progressi delle tecniche impiegate in collaborazione con il team interdisciplinare;
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l’assistito;
- svolgere attività di studio, ricerca, didattica
- operare in un'ottica di costante miglioramento della qualità del proprio operato
-contribuire alla crescita e allo sviluppo del proprio ambito professionale


Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimanto della capacità di applicare le conoscenze nell'ambito delle attività caratterizzanti includono attività di laboratorio e di tirocinio sul paziente, la riflessione e la rielaborazione di testi scientifici analizzati singolarmente e/o in gruppo.
Gli strumenti di verifica delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sono rappresentati dalle valutazioni periodiche nell'ambito delle attività di tirocinio nonchè dagli esami di profitto del tirocinio, e sono volti a verificare l'acquisizione di abilità manuali e tecnico-operative nelle diverse attività cliniche proprie del profilo professionale