Tipo di corso
Accesso
Durata
Sede
Lingue
Struttura di riferimento
Il Corso di Studio in breve.
Il fisioterapista svogle attività di prevenzione, cura e riabilitazione nelle areee della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali per patologie a varia eziologia, congenita o acquisita, in tutte le fasce di età.
Le competenze teoriche e le abilità pratiche che lo studente acquisisce durante il percorso di studio sono definite dal profilo professionale (DM 741/94), dal core competence e dal codice deontologico, strumenti elaborati e periodicamente aggiornati dalla Associazione Italiana dei Fisioterapisti e dagli Organi Istituzionali di riferimento, nonché dalla regolare e periodica consultazione con i soggetti portatori di interesse (Aziende sanitarie pubbliche e private, associazioni di pazienti, etc…) unitamente all'analisi dei bisogni di salute della popolazione del contesto di riferimento.
Il percorso di studi, a frequenza obbligatoria, prevede insegnamenti di base e professionalizzanti, integrati fin dal primo anno di corso con il tirocinio clinico, svolto in strutture sanitarie pubbliche o private sotto la guida di professionisti.
Il tirocinio è un indispensabile momento formativo dove sperimentare le conoscenze apprese in aula coniugandole con la pratica clinica. Rappresenta un processo fondamentale per sviluppare il ragionamento clinico e per acquisire le competenze necessarie al fisioterapista perché possa identificare e pianificare i trattamenti o gli interventi terapeutici necessari a risolvere o migliorare il bisogno del paziente sulla base delle migliori evidenze scientifiche.
L'obiettivo è di preparare lo studente ad affrontare i bisogni dei pazienti in tutte le fasi e età della vita stabilendo una relazione di aiuto con il paziente e la sua famiglia, promuovendo azioni di recupero funzionale, superamento della disabilità, abbattimento delle barriere, a sostegno dell'integrazione e della partecipazione sociale.
Il PDF sottostante contiene una breve descrizione del Corso di Studio.
Info
Prof. Gianluca Carnevale
tel. 059 4224830
gianluca.carnevale@unimore.it
dott.ssa Francesca Magnanini
tel. 0522 522502
francesca.magnanini@unimore.it
Piano di studi
Insegnamenti
Piani di studio
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ADE 1
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ALTRE
1 crediti - 10 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ANATOMIA
6 crediti - 60 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
FISIOLOGIA
7 crediti - 70 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
INGLESE SCIENTIFICO
3 crediti - 30 ore - Ciclo Annuale Unico
-
LABORATORIO DIDATTICO
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
-
METODOLOGIA DELLA RICERCA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE E CINESIOLOGIA
10 crediti - 100 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
SCIENZE PSICO-PEDAGOGICHE
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
TIROCINIO 1 ANNO
16 crediti - 400 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ALTRE 2 ANNO
1 crediti - 10 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
BASI DI PATOLOGIA E FARMACOLOGIA
6 crediti - 60 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
FISIOTERAPIA IN NEUROPSICHIATRIA
7 crediti - 70 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
MEDICINE SPECIALISTICHE E FISIOTERAPIA
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
NEUROSCIENZE
6 crediti - 60 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
RIABILITAZIONE E FISIOTERAPIA IN NEUROLOGIA
8 crediti - 80 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
TIROCINIO 2 ANNO
16 crediti - 400 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ADE 3
4 crediti - 40 ore - Ciclo Annuale Unico
-
FISIOTERAPIA SPECIALISTICA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
LABORATORIO 3 ANNO
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
-
MANAGEMENT IN AREA SANITARIA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
METODOLOGIA DELLA RIABILITAZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE MOTORIA SPECIALE
4 crediti - 40 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
PROVA FINALE
7 crediti - 175 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
TIROCINIO 3 ANNO
28 crediti - 700 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ADE 1
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ALTRE
1 crediti - 10 ore - Ciclo Annuale Unico
-
ANATOMIA
6 crediti - 60 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
FISIOLOGIA
7 crediti - 70 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
INGLESE SCIENTIFICO
3 crediti - 30 ore - Ciclo Annuale Unico
-
LABORATORIO DIDATTICO
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
-
METODOLOGIA DELLA RICERCA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
-
METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE E CINESIOLOGIA
10 crediti - 100 ore - Secondo Ciclo Semestrale
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SCIENZE PSICO-PEDAGOGICHE
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
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TIROCINIO 1 ANNO
16 crediti - 400 ore - Ciclo Annuale Unico
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ALTRE 2 ANNO
1 crediti - 10 ore - Secondo Ciclo Semestrale
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BASI DI PATOLOGIA E FARMACOLOGIA
6 crediti - 60 ore - Primo Ciclo Semestrale
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FISIOTERAPIA IN NEUROPSICHIATRIA
7 crediti - 70 ore - Secondo Ciclo Semestrale
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MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
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MEDICINE SPECIALISTICHE E FISIOTERAPIA
8 crediti - 80 ore - Primo Ciclo Semestrale
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NEUROSCIENZE
6 crediti - 60 ore - Secondo Ciclo Semestrale
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RIABILITAZIONE E FISIOTERAPIA IN NEUROLOGIA
8 crediti - 80 ore - Secondo Ciclo Semestrale
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TIROCINIO 2 ANNO
16 crediti - 400 ore - Ciclo Annuale Unico
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ADE 3
4 crediti - 40 ore - Ciclo Annuale Unico
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FISIOTERAPIA SPECIALISTICA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
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LABORATORIO 3 ANNO
2 crediti - 20 ore - Ciclo Annuale Unico
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MANAGEMENT IN AREA SANITARIA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
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METODOLOGIA DELLA RIABILITAZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA
5 crediti - 50 ore - Primo Ciclo Semestrale
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METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE MOTORIA SPECIALE
4 crediti - 40 ore - Primo Ciclo Semestrale
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PROVA FINALE
7 crediti - 175 ore - Secondo Ciclo Semestrale
-
TIROCINIO 3 ANNO
28 crediti - 700 ore - Ciclo Annuale Unico
Ulteriori informazioni
Requisiti di accesso e modalità di ammissione
Conoscenze richieste per l'accesso.
Possono essere ammessi al CdS in Fisioterapia i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai corsi di laurea delle professioni sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE.
Le conoscenze richieste per l’accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
I candidati che non raggiungono tale punteggio dovranno colmare le proprie lacune attraverso obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza a corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.
Modalità di ammissione.
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Fisioterapia devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
L'ammissione al corso, anche per studenti già iscritti ad altro corso di laurea, è subordinata al superamento della prova scritta di selezione ed è possibile nei limiti dei posti disponibili. I posti disponibili e le modalità e i contenuti della prova scritta di ammissione sono definite annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Requisiti utili per acquisire le competenze professionali richieste dal profilo sono: predisposizione al contatto fisico, all'ascolto attivo, al lavoro in gruppo, abilità di analisi e soluzione di problemi, abilità di acquisizione autonoma e valutazione critica di nuove conoscenze e competenze.
Il Corso di laurea in Fisioterapia è a frequenza obbligatoria di tutte le attività didattiche, inclusi i tirocini, il cui monteore è pari a 1500 ore. La frequenza ai tirocini è possibile solo per coloro che siano in possesso dell'idoneità psicofisica alla mansione di fisioterapista, giudicata dal medico competente delle aziende sanitarie presso le quali si svolgono le attività di tirocinio. Pertanto, gli studenti ammessi al Corso di Laurea, prima dell'inizio del tirocinio, dovranno sottoporsi a visita medica e accertamenti sanitari obbligatori da svolgere presso il Servizio di Sorveglianza Sanitaria competente per ottenere il certificato di idoneità psicofisica alla mansione.
In base a quanto suggerito dalle 'Linee guida in materia di tutorato per ridurre il fenomeno dell'abbandono al primo anno', per assicurare la proficua frequenza agli studi, gli studenti devono essere in possesso di sufficienti conoscenze e competenze in matematica, fisica, chimica, biologia, cultura generale, logica.
Per il CdL in Fisioterapia, corso ad accesso programmato tramite test di ammissione predisposto dal MIUR, le conoscenze richieste per l'accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti.
Il coordinatore del 1° anno di corso verifica il possesso dei requisiti per gli studenti ammessi e comunica a coloro che non dovessero raggiungere la soglia indicata le modalità attraverso le quali dovranno colmare le proprie lacune, assolvendo gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Gli OFA dovranno essere assolti attraverso lo studio individuale di argomenti specifici con il supporto di materiale didattico indicato dai docenti delle discipline di base o attraverso la frequenza a corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.
La verifica del recupero delle conoscenze di cui lo studente dovesse dimostrarsi carente, necessaria per avere accesso agli esami nelle discipline di Biochimica e Fisica, sarà effettuata attraverso prova scritta.
Segnaliamo come gli ammessi al CdL in Fisioterapia con debiti formativi siano pochissimi e il fenomeno dell'abbandono al primo anno sia da ascrivere quasi completamente al meccanismo di scorrimento della graduatoria nazionale degli ammessi ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Gli interessati a partecipare alla prova scritta di ammissione al CdL in Fisioterapia devono controllare periodicamente il sito di Ateneo (http://www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau.html), sul quale annualmente è pubblicato il bando contenente tutte le informazioni necessarie per l'ammissione ai Corsi di Laurea nelle Professioni Sanitarie.
I trasferimenti al cdL in Fisioterapia sono possibili solo nelle modalità previste dal bando trasferimenti, in misura pari al numero di posti disponibili dichiarati nel suddetto bando, per ogni anno di corso.
Gli interessati a partecipare al bando di trasferimento presso il Cdl in Fisioterapia devono controllare periodicamente il sito di Ateneo (http://www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau.html), sul quale annualmente è pubblicato il bando contenente tutte le informazioni necessarie.
Profilo e sbocchi occupazionali
Competenze associate alla funzione.
Fisioterapista di cui al D.M. del Ministero della Sanità 741/94 e successive modifiche ed integrazioni, legge 10 agosto 2000, n. 251, secondo le linee guida A.I.F.I.
Le aree di competenza associate alle funzioni del fisioterapista sono:
a) Prevenzione ed educazione terapeutica: il fisioterapista guida alla prevenzione sia le persone in salute che quelle con problemi e disabilità nonchè i che gruppi specifici per condizione fisica e/o mentale, promuovendo azioni finalizzate al mantenimento della salute. Il fisioterapista, secondo un approccio metodologico educativo, facilita lo sviluppo di abilità di autogestione e adattamento del paziente alla propira abilità residua.
b) Cura e riabilitazione: questo ambito di competenza si riferisce all'applicazione del processo fisioterapico, ovvero una serie di tappe fra loro correlate che conducono il fisioterapista, utilizzando il ragionamento clinico,
alla realizzazione degli interventi di cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici a varia eziologia congenita od acquisita. Le fasi del processo fisioterapico si susseguono in un percorso circolare e consistono nella raccolta e interpretazione dei dati relativi ai bisogni del paziente, formulazione della diagnosi fisioterapica secondo la classificazione ICF, pianificazione, implementazione e verifica di efficacia dell'intervento fisioterapico evidence-based di cura e riabilitazione.
c) Didattica e autoformazione: il fisioterapista svolge la funzione di formazione del personale sanitario, che comprende interventi di valutazione delle conoscenze e competenze individuali, facendo riferimento a standard culturali, etici e professionali riconosciuti ed adeguati; il fisioterapista svolge anche la funzione di autoformazione che include l'autovalutazione del proprio livello di competenza professionale al fine di comprendere i propri bisogni formativi, progettare e realizzare iniziative di autoapprendimento, finalizzate al bisogno del paziente/organizzazione in cui opera.
d) Pratica basata sulle prove di efficacia/studio e ricerca: i laureati in fisioterapia sono in grado di utilizzare la ricerca a sostegno della propria pratica clinica, secondo un processo metodologico descritto in letteratura come i cinque passi della evidence-based practice. I fisioterapisti raccolgono organicamente i dati relativi alla propria pratica professionale in modo tale che possano essere utilizzati anche ai fini della ricerca o di audit clinico.
e) Organizzazione e gestione: il fisioterapista pianifica, organizza e attua il proprio intervento sui pazienti/gruppi gestendo le informazioni, gli strumenti e le risorse disponibili nei diversi contesti. Questa funzione richiede competenze manageriali, relazionali e di cooperazione interprofessionale anche in rete, nonchè conoscenze in ambito etico e deontologico, legislativo, economico e sociale.
Funzione in contesto di lavoro.
Fisioterapista di cui al D.M. del Ministero della Sanità 741/94 e successive modifiche ed integrazioni, legge 10 agosto 2000, n. 251, secondo le linee guida A.I.F.I.
Il fisioterapista è l'operatore sanitario che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita.
In riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il fisioterapista:
a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile;
b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
c) propone l'adozione di protesi ed ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia;
d) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
Inoltre il fisioterapista svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali.
Le funzioni del fisioterapista, in base al core competence e al core curriculum redatti da A.I.F.I. sono le seguenti:
- Prevenzione ed educazione terapeutica;
- Cura e riabilitazione;
- Didattica e autoformazione;
- Pratica basata sulle prove di efficacia/studio e ricerca;
- Organizzazione e gestione.
Bibliografia:
1) D.M. Ministero della Sanità 741/94;
2) Legge 10 agosto 2000, n. 251
3) A.I.F.I. Linee guida per la formazione del Fisioterapista, Core competence. Ed. Masson, Milano (2003);
4) A.I.F.I. La formazione "core" del fisioterapista. Ultima consultazione 2 Febbraio 2015. http://aifi.net/professione/il-core-del-fisioterapista/
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Fisioterapista di cui al D.M. del Ministero della Sanità 741/94 e successive modifiche ed integrazioni, legge 10 agosto 2000, n. 251, secondo le linee guida A.I.F.I.
Il Fisioterapista è un professionista di area sanitaria che presta la sua attività nelle aree infantile, adulto e geriatrico nei servizi di fisioterapia e riabilitazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e Regionale, come stabilito dal contratto nazionale della Sanità, nonchè nelle strutture private accreditate e convenzionate con il SSN, nelle cliniche private, nelle strutture e nei centri di Riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, a domicilio del paziente, in stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici.
La normativa in vigore consente al Fisioterapista lo svolgimento di attività libero-professionale in studi professionali individuali o associati, in associazioni e società sportive, in cooperative di servizi, in organizzazioni non governative (ONG), in servizi di prevenzione pubblici o privati.
Obiettivi e percorso formativo
Descrizione obiettivi formativi specifici.
I Laureati in Fisioterapia sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n° 251, art.2 comma 1, operatori delle professioni sanitarie della riabilitazione che svolgono con autonomia professionale nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali.
Gli obiettivi formativi specifici di questo corso di Laurea sono rivolti alla formazione tecnico-professionale dei laureati, abilitati all'esercizio della professione di Fisioterapista, e il loro raggiungimento si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione. I laureati in Fisioterapia devono essere dotati di:
- adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la comprensione degli elementi rilevanti che sono alla base dei processi fisiologici e patologici propri dell'età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento di prevenzione, cura e riabilitazione;
- conoscenza dei problemi di salute di una comunità e delle risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni suscettibili di riabilitazione;
- conoscenza dei fondamenti psico-pedagogici delle attività di insegnamento e apprendimento nella logica della comunicazione efficace, della formazione permanente e dell'educazione terapeutica di pazienti, care-givers e comunità;
- conoscenza delle principali norme che regolano l'esercizio della professione di fisioterapista e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;
- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti, care-givers e altre figure professionali nell'ambito di una equipe sanitaria o riabilitativa ed in strutture socio-sanitarie ove sia richiesta la propria competenza professionale.
Il Fisioterapista, al termine del percorso formativo, dovrà acquisire conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) con particolare riferimento ai seguenti campi:
PREVENZIONE ed EDUCAZIONE TERAPEUTICA
Il Fisioterapista dovrà essere in grado di:
- riconoscere e facilitare il superamento di situazioni potenzialmente dannose per l'individuo e la collettività, attraverso l'individuazione dei bisogni di salute e di prevenzione della disabilità, la promozione delle azioni necessarie al mantenimento della salute e al superamento della disabilità, la prevenzione di ulteriori aggravamenti della disabilità;
- effettuare attività di prevenzione nei confronti dei singoli e della collettività, in salute o con problemi e disabilità per condizione fisica e/o mentale;
- promuovere le azioni necessarie al mantenimento della salute con particolare attenzione ai principi ergonomici, consigli sullo stile di vita, motivando la persona ad essere responsabile e a cooperare attivamente per promuovere il proprio benessere fisico e sociale;
- sviluppare, nella persona, nel care-giver o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità ed abilità riferite al concetto di malattia e al relativo trattamento, all'adattamento e nell'autogestione della malattia
CURA, RIABILITAZIONE e RESPONSABILITA' PROFESSIONALE
Questo ambito di competenza si riferisce all'applicazione del processo fisioterapico per il quale lo studente dovrà raggiungere i seguenti obiettivi:
a) Raccogliere, analizzare e criticamente interpretare dati rilevanti relativi ai bisogni del paziente, che include:
- la raccolta dati (storia clinica relativa agli elementi di struttura/funzione, attività, partecipazione e fattori personali ed ambientali) utilizzando strumenti come anamnesi (semi-strutturata) e/o intervista al paziente e ad altre figure di riferimento, per identificare i bisogni della persona relativi alla sfera fisica, psicologica e sociale e, in relazione a questi, possibilità, problemi ed esigenze del paziente
- la valutazione funzionale mediante l'osservazione, l'esame fisico e l'applicazione di strumenti e procedure di valutazione validati e riconosciuti dalla comunità scientifica
- l'analisi dei dati /informazioni raccolte per determinare le abilità, capacità funzionali ed outcome potenziali sempre rispettando le scelte della persona e /o della famiglia/care-givers.
b) Formulare diagnosi fisioterapica funzionale e ipotesi prognostiche tenendo conto non solo dell'entità del danno, ma anche degli indici di recupero. La diagnosi fisioterapica è riferita non alla patologia, diagnosi clinica, ma alle modifiche/alterazioni e alle capacità residue/potenzialità a carico delle strutture e funzioni corporee (es: ampiezza di movimento, forza, deambulazione…), dell'attività (attività della vita quotidiana) e della partecipazione, secondo la classificazione ICF. Queste due fasi richiedono inoltre la competenza di registrare, compilando appositi strumenti cartacei e/o informatici , e documentare la storia clinica del paziente in carico.
c) Pianificare e implementare l'intervento di cura e riabilitazione finalizzato a specifici outcome funzionali. In questa area, basilare è l'approccio centrato sulla persona, in quanto è necessario selezionare ed individuare le priorità d'intervento, le precauzioni e controindicazioni, gli specifici obiettivi realizzabili a breve e lungo termine, i tempi e le modalità d'intervento (durata, intensità, frequenza), le persone da coinvolgere, famiglia/care-givers o altri professionisti. Inoltre si devono pianificare gli interventi del programma fisioterapico, definendo le modalità terapeutiche appropriate e basate su evidenze scientifiche al raggiungimento degli obiettivi e i possibili interventi di educazione, informazione addestramento a pazienti e/o familiari. Il piano di intervento fisioterapico deve essere attuato in manifesta collaborazione con il paziente e/o care-giver, individuando quindi le strategie di coinvolgimento e partecipazione attiva del paziente.
d) Realizzare l'intervento in modo sicuro ed efficace, effettuando eventuali modifiche in itinere al piano di trattamento. Questa area di competenza richiede la capacità di fronteggiare anche situazioni critiche ed imprevedibili, che potenzialmente mettano a rischio il paziente e l'operatore.
e) Valutare il risultato dell'applicazione del piano di trattamento, verificando l'efficacia complessiva sulla base degli esiti delle rivalutazioni e feedback derivanti dall'attuazione dell'intervento specifico. E' opportuna la rilevazione e registrazione con appositi strumenti validati degli esiti di intervento. Sono inclusi anche gli interventi mirati alla valutazione, adattamento ed eventuale confezionamento di ausilii/ortesi, e all'adattamento ambientale in relazione ai bisogni della persona. Risulta determinante la verifica del loro grado di accettazione
f) Fornire consulenza tecnica specifica al paziente, ad altri professionisti, ad altri soggetti (per esempio enti) per adattamenti ambientali, tecniche di movimentazione o altro.
Inoltre al fisioterapista è richiesto di assumersi la responsabilità professionale in tutto il proprio agire attraverso l'assunzione di un impegno costante verso il benessere della persona, il rispetto del cittadino e la comunità, il rispetto della sensibilità culturale e dell'autonomia dell'individuo attraverso un approccio centrato sulla persona, l'impegno a mantenere una condotta professionale che, nel rispetto del codice deontologico e della normativa vigente, tuteli la professione e la relativa immagine e mantenga la trasparenza dei rapporti interpersonali e degli ambiti di intervento, in riferimento alle istanze che derivano dal codice deontologico e dalla normativa vigente (D.L.42/99 – D.L. 251/00 – D.L. 43/06).
DIDATTICA E AUTOFORMAZIONE
In questo ambito di competenza il fisioterapista in formazione dovrà raggiungere le seguenti competenze:
Identificare validi bisogni di formazione sulla base dei bisogni del paziente/comunità e delle esigenze della organizzazione in cui opera
Pianificare e realizzare idonei programmi di autoformazione,
Riflettere sulla propria pratica professionale con lo scopo di apprendere e identificare le competenze non ancora consolidate per programmare tirocini aggiuntivi.
PRATICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA (EVIDENCE-BASED PRACTICE)/RICERCA
L'intervento terapeutico secondo un approccio EBP permette al professionista laureato di trovare con la massima efficienza le migliori evidenze disponibili in letteratura e di interpretarle criticamente nella loro validità interna ed esterna. L'approccio EBP è raccomandato dalla comunità scientifica internazionale e nazionale al fine di offrire ai pazienti le soluzioni più efficaci, accettabili ed economicamente sostenibili ai loro bisogni.
Per questo motivo si richiede al laureato di:
- identificare il “bisogno d'informazione”, al fine di soddisfare i gap di conoscenza emersi dall'incontro con il paziente;
- convertire tale bisogno in quesiti clinico - assistenziali ben definiti;
- valutare il “peso decisionale” di tali evidenze nella decisione clinica, tenendo conto, sia delle preferenze ed aspettative del paziente, sia del contesto sociale, organizzativo ed economico in cui opera.
GESTIONE/MANAGEMENT
Comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell'agire quotidiano del Fisioterapista, attraverso le seguenti azioni: agire secondo criteri di qualità utilizzando appositi strumenti, gestire la privacy, gestire il rischio clinico, prendere decisioni dopo aver attuato un corretto processo di soluzione dei problemi.
Tali presupposti valgono sia in ambito libero professionale che all'interno dei servizi più o meno complessi nei quali il Fisioterapista si troverà a prestare la propria opera.
Una modalità per raggiungere la competenza è imparare a gestire il proprio percorso di apprendimento professionale , dimostrando una buona organizzazione del tempo e della gestione delle risorse disponibili oltre alla capacità di raggiungere competenze utili alla professione , anche in contesti non istituzionali.
RELAZIONE INTERPERSONALE
Infine il percorso formativo rivolge particolare attenzione alle abilità di comunicazione e relazione con il prossimo, quale dimensione primaria della vita sociale dell'uomo e veicolo attraverso cui instaurare il rapporto con il paziente con particolare riferimento alla sua presa in carico; inoltre la comunicazione riveste un ruolo fondamentale nei rapporti con gli altri professionisti , con la famiglia e i caregivers.
La competenza e la capacità relazionale necessarie ad interagire con il paziente, i caregivers e il sistema professionale viene sviluppata tramite gli insegnamenti delle scienze umane e psicopedagogiche, il tirocinio i laboratori di sensibilizzazione corporea e le esperienze di Medical humanities, organizzate nel triennio e finalizzate all'acquisizione di quei comportamenti necessari alla più proficua relazione terapeutica con il paziente.
Il Corso secondo i Descrittori di Dublino
Abilità comunicative.
Il laureato al termine del percorso di studi dovrà essere in grado di gestire al meglio la comunicazione intesa come capacità di instaurare una relazione terapeutica significativa con la persona e di stabilire un rapporto efficace con tutti gli altri professionisti della medesima o di altre discipline; dovrà inoltre essere capace di utilizzare gli strumenti della comunicazione in ambito sanitario dimostrando di saper compilare la cartella fisioterapica, stilare una relazione terapeutica, progettare un intervento fisioterapico ecc., comunicando in forma verbale e scritta in modo chiaro, conciso e professionale, tecnicamente e grammaticalmente accurato, anche sapendo tradurre il linguaggio tecnico in maniera comprensibile anche ai non addetti ai lavori; dovrà essere in grado di comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici internazionali, per veicolare idee, problemi e relative soluzioni.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
• role paying e drammattizazioni in laboratorio
• esercitazioni pratiche di 'sensibilizzazione corporea'
• tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
• esercitazioni tutoriali con casi clinici, valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale)
• esame di tirocinio con prova di ' passaggio consegne al collega del sabato mattina'
Autonomia di giudizio.
Il laureato al termine del percorso di studi sarà in grado di conoscere e saper applicare, in modo autonomo, il processo fisioterapico utilizzando il ragionamento clinico come strumento guida al criterio di scelta all'interno delle possibili opzioni che compongono le varie fasi del processo medesimo. Tale autonomia si realizzerà tramite la capacità di rispondere efficacemente ai bisogni di salute individuale e/o collettiva, come singolo operatore o in team, optando per le migliori strategie terapeutiche, individuando gli approcci e gli strumenti idonei, effettuando raccolta dati (inclusa analisi del contesto sociale), esame del paziente, valutazione/diagnosi fisioterapica, definendo prognosi e obiettivi terapeutici, a breve, medio e lungo termine, elaborando il programma terapeutico, scegliendo e applicando metodologie e tecniche fisioterapiche idonee al caso clinico (compreso intensità, il tempo, la tipologia di approccio tecnico professionale) secondo le migliori evidenze scientifiche possibili e reperibili, secondo linee guida internazionali ed Evidence Based; in ambito etico si manifesterà nel rispetto della normativa di riferimento, professionale, giuridica, sanitaria e deontologica.
L'autonomia di giudizio del laureato Fisioterapista si concretizzerà in modo compiuto attraverso l'uso abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico (processo diagnostico e valutativo), delle emozioni, dei valori, della riflessione nella pratica quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità.
Strumenti didattici: attività d'aula, Laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, Tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale.
Modalità di verifica: relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/ professionali, discussione di casi clinici, definizione del Progetto/Programma riabilitativo e compilazione della cartella fisioterapica e/o riabilitativa su casi clinici reali;esame di tirocinio, journal club.
Capacità di apprendimento.
Il laureato Fisioterapista saprà condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all' Evidence Based Practice in ambito riabilitativo e fisioterapico.
Saprà inoltre sviluppare abilità competenti e indipendenti di risoluzione dei problemi dimostrando la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento assumendo responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali.
Le competenze acquisite nei tre anni saranno tali da consentire, al termine del percorso, il proseguimento degli studi, che prevedono una laurea magistrale di Classe LM/SNT/02, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (master di 1° e 2° livello, corsi di perfezionamento), corsi di aggiornamento e approfondimento (Educazione Continua in Medicina), con elevato grado di autonomia.
Questa capacità sarà sviluppata e verificata con la preparazione degli esami, con la frequenza e la relativa valutazione del tirocinio, nel quale viene coniugata la teoria con la pratica, con l'uso critico della letteratura scientifica e della bibliografia anche per la preparazione della prova finale.
Strumenti didattici: attività d'aula, seminari, laboratori di simulazione, tirocinio
La valutazione delle capacità di apprendimento, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica: Esami teorico pratici, relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/ professionali, discussione di casi clinici, definizione del Progetto/Programma riabilitativo e compilazione della cartella fisioterapica e/o riabilitativa su casi clinici simulati e reali; ricerche e produzione di materiali didattici.
Conoscenza e comprensione.
Area propedeutica
Conoscenza e comprensione delle discipline scientifiche di base, per l'acquisizione di strumenti che consentano l'analisi e la interpretazione dei dati della letteratura e per la comprensione delle forze di natura fisica che intervengono nel movimento o che possono avere effetti sull'organismo umano.
Conoscenza delle scienze umane e pedagogiche per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini e ai pazienti di ogni età e per la comprensione delle dinamiche suscettibili delle diverse radici culturali;
Area biomedica
Conoscenza e comprensione delle scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi alle stato di salute e malattia dei sogetti in diverse età della vita.
Conoscenza e comprensione delle scienze psicologiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psicofisico.
Area primo soccorso
Conoscenza delle procedure e delle tecniche di primo soccorso.
Conoscenza degli effetti desiderati e collaterali dei farmaci più comuni e di quelli di uso frequente nei pazienti suscettibili di riabilitazione.
Conoscenza degli accessi chirurgici e dei più comuni fattori di rischio di complicanze connessi agli interventi chirurgici che normalmente richiedono l'intervento del riebilitatore
Area caratterizzante
Conoscenza e comprensione delle Scienze della Fisioterapia necessarie a :
-individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto tramite l' analisi dei dati clinici in campo motorio, psicomotorio, cognitivo e la valutazione funzionale, per entità e significatività dei sintomi della persona;
-comprendere i segni che sono espressione dei processi patologici sui quali si focalizza l'intervento riabilitativo e/o terapeutico, in età evolutiva, adulta o geriatrica;
- sviluppare una metodologia riabilitativa che permetta, attraverso i migliori approcci terapeutici e tecnici,la risoluzione dei problemi di salute della persona-paziente;
- comprendere i principi della ricerca scientifica in ambito sanitario, e acquisire una metodologia evidence based per la valutazione delle prove di efficacia di interventi di natura fisioterapica e riabilitativa e per la loro integrazione nella pratica clinica, nel rispetto dei valori del paziente.
- acquisire le basi scientifiche delle alterazioni funzionali e della metodologia riabilitativa generale e specifica nei vari settori specialistici (neurologia, ortopedia e traumatologia, cardiovascolare, area critica, oncologia, infettivologia, pneumologia, area materno-infantile, ecc.);
-progettare e verificare l'intervento fisioterapico utilizzando modalità valutative oggettive e terapeutiche efficaci e tutti gli strumenti opportuni per la risoluzione del caso (terapie strumentali, terapie manuali, psicomotorie e occupazionali, proponendo l'eventuale uso di ortesi, protesi e ausili), anche in relazione alle indicazioni ed alle prescrizioni del medico;
Conoscenza e comprensione delle scienze psicologiche generali e cliniche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di particolare disagio psicofisico.
Conoscenza delle Scienze interdisciplinari e medico chirurgiche per la comprensione degli elementi fisiopatologici applicabili alle diverse
situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici;
Conoscenza delle Scienze della prevenzione dei servizi sanitari per la comprensione e analisi dei determinanti di salute, dei fattori di rischio,
delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
Conoscenza delle Scienze del Management sanitario, etiche, legali e sociologiche finalizzate:
-all'organizzazione delle attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, appropriatezza e allutilizzo delle risorse disponibili, sia delegando ai collaboratori le attività di competenza, che lavorando in team, assicurando continuità e qualità assistenziale (vedi anche progetto sperimentale di cui alla sessione B.5);
- a evidenziare limportanza e l'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica professionale;
-a favorire la comprensione dell'autonomia e della responsabilità professionale, così come della necessità di agire in collaborazione nelle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del
team di cura;
Area affine
Conoscenza e comprensione delle principali affezioni audiologiche e della loro influenza sullo stato di salute della popolazione, in particolarein età e evolutiva e geriatrica.
Conoscenza e comprensione delle principali affezioni che comportano malnutrizione e delle patologie o disfunzioni connesse ad un'alimentazione scorretta.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Area propedeutica
Capacità di analizzare e interpretare i dati della letteratura scientifica
Capacità di definire gli effetti delle forze fisiche sul movimento umano nei vari distretti corporei
Capacità di definire gli effetti delle forze fisiche sui tessuti, organi e apparati.
Area biomedica
Capacità di dimostrare una comprensione sistematica e integrata delle discipline biomediche, applicandole in ambito sanitario-riabilitativo per analizzare e interpretare i fenomeni biologici e fisiologici, i meccanismi di
funzionamento degli organi ed apparati, lo sviluppo motorio e psicomotorio.
Capacità di comprendere le dinamiche relazionali normali e patologiche. Capacità di applicare le conoscenze in ambito psicologico per riconoscere ed affrontare le reazioni di difesa e per facilitare le reazioni di adattamento delle persone in situazioni di disagio; capacità di interpretare le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali in relazione ai processi che determinano i problemi prioritari di salute e le disabilità, in fase acuta, nella cronicità, in relazione alle differenti età della vita e alle loro ripercussioni sugli stili di vita e sull'autonomia delle persone;
Area primo soccorso
Capacità di eseguire un primo soccorso in situazione di emergenza.
Capacità di riconoscere gli effetti indesiderati di un farmaco al fine di modulare di conseguenza il priprio intervento.
Capacità di riconoscere il normale decorso o i possibili segni di una complicanza nel paziente post-chirurgico in trattamento riabilitativo.
Area caratterizzante
I laureati in Fisioterapia al termine del percorso formativo saranno in grado di applicare al paziente il processo fisioterapico, sia all'interno di un setting riabilitativo che in altri ambiti sanitari, in piena autonomia e responsabilità e in collaborazione interprofessionale con il team riabilitativo. Al termine del percorso formativo il laureato in Fisioterapia sarà in grado di applicare il processo fisioterapico adottando anche la metodologia del problem - solving, esplicitando il ragionamento clinico effettuato e mettendo in atto le procedure fra loro correlate che permettano la realizzazione degli interventi di cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici a varia
eziologia congenita od acquisita, nelle diverse fasce di età.
L'applicazione delle conoscenze si svilupperà tenendo conto di aspetti fondamentali quali l'interazione con il contesto di vita
reale delle persone, la relazione interpersonale ed inter-professionale, la gestione organizzativa degli aspetti direttamente
connessi alla tipologia del lavoro svolto.
Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza obbligatoria del Tirocinio clinico in ambito professionale che include anche attività specifiche di laboratorio didattico tecnico-scientifico, dei gesti e relazionale, sia in termini quantitativi che qualitativi. Infatti i tirocini e i laboratori (minimo 60 CFU nel triennio) si svolgono nei tre anni di corso in ambiti differenti e complementari con progressione verso l'acquisizione di competenze professionali gradualmente più complesse. La La verifica del raggiungimento degli obiettivi in area caratterizzante e svolta attraverso gli esami di Insegnamento, le valutazioni dei tirocini e gli esami di tirocinio.
La valutazione del tirocinio comprende la conoscenza di contenuti propri dello l'abilità di ragionamento clinico e di applicazione di una metodologia fisioterapica evidence-based, l'abilità di effettuare un intervento fisioterapico corretto dal punto di vista dei contenuti, dei comportamenti e delle abilità relazionali; L'insieme delle suddette attività è pianificato, monitorato, e verificato dal Coordinatore AFP che promuove incontri con i tutor, con gli studenti stessi, propone attività di formazione, facilita nello studente lo sviluppo dell'abilità di autoformazione, l'accesso alle fonti bibliografiche etc.
Area affine
Capacità di riconoscere un'affezione audiologica al fine di interagire in modo appropriato.
Capacità di riconoscere uno stato di malnutrizione al fine di modulare di conseguenza il proprio intervento.
Capacità di riconoscere un comportamento alimentare potenzialmente rischioso al fine di modulare di conseguenza il priorio intervento.