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Tipo di corso

Corso di Dottorato (D.M.226/2021)

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Economia "Marco Biagi

Presentazione del corso

Il Corso di Dottorato in Humanities, Technology and Society recepisce gli orientamenti della Commissione Europea in merito alla necessità che l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali, a beneficio del patrimonio culturale e artistico, sociale, ambientale ed economico, sia informata da principi di sostenibilità, inclusione sociale e human centricity e che i processi di sviluppo e di adozione delle nuove tecnologie, ovvero di digitalizzazione delle relazioni sociali (di cittadinanza, di lavoro, di mercato, etc.), siano governati a mezzo di un approccio riflessivo, capace di considerarne criticamente le premesse e le implicazioni. Se l’obiettivo dell’utilizzo delle nuove tecnologie è quello della crescita del benessere collettivo e della sostenibilità sociale, economica e ambientale, l’attuale e crescente infrastrutturazione tecnologico-digitale delle imprese, delle istituzioni culturali, della pubblica amministrazione, del terzo settore e, in generale, del territorio necessita di essere orientata da competenze socioeconomiche e giuridiche e, soprattutto, di riposare su un robusto sostrato umanistico ed etico. Si rende, quindi, necessario intervenire attraverso l’alta formazione, la formazione continua e l’educazione permanente accompagnando l’acquisizione di nuove competenze e favorendone lo sviluppo in ambiti di frontiera che richiedono la capacità di padroneggiare teorie, metodi e tecniche provenienti da ambiti disciplinari diversi. In questo senso, il Corso si avvale del patrimonio di competenze multidisciplinari, delle risorse culturali, dell'esperienze di ricerca e dell’alta formazione presenti nell’Università di Modena e Reggio Emilia, e lo arricchisce con la preziosa dotazione di competenze umanistiche sviluppate dalle istituzioni culturali partner – la Fondazione Collegio San Carlo di Modena e l’Almo Collegio Borromeo di Pavia - nel corso della loro lunga e prestigiosa storia.

Il percorso formativo, innovativo nei contenuti e nel metodo, e di respiro internazionale, integra competenze teoriche e metodologiche proprie delle scienze umane e sociali, le combina a conoscenze tecnologiche ed informatiche, e le orienta, anche in chiave applicativa, verso ambiti e problemi tanto di frontiera quanto attuali.

Il percorso formativo, inteso come incubatore di pensiero critico e ispirato in ogni sua articolazione ad una logica di ibridazione interdisciplinare, interessa le discipline umanistiche (storia, filosofia, filologia, scienza del libro, etc.), le discipline socio-economiche (economia, sociologia, diritto, scienze dell’organizzazione, management, etc.) e le discipline informatiche, e sarà arricchita da un’ampia proposta di convegni, seminari e laboratori negli ambiti disciplinari del dottorato con l'obiettivo di presentare ai dottorandi tematiche e dimensioni di ricerca con cui confrontarsi. Sarà inoltre incoraggiata la permanenza all'estero dei dottorandi con l'obiettivo di promuovere l’approfondimento e il confronto scientifico a livello internazionale.

Info

Dipartimento: Dipartimento di Economia "Marco Biagi
Modalità didattica: Presenza

Laurea magistrale (D.M. 270/04) o laurea specialistica (D.M. 509/99) o laurea del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99) o analogo titolo conseguito all'estero.
Maggiori informazioni nel bando di ammissione.

Alla luce delle profonde trasformazioni conosciute dalle società contemporanee, il Corso di Dottorato intende formare figure professionali che, da un lato, possiedano adeguate capacità di svolgere ricerche di alto valore scientifico e culturale sia in modo autonomo sia in équipe, anche di estensione transnazionale; e dall’altro lato, siano in grado di far interagire la profondità e la solidità della riflessione concettuale che deriva dalle scienze umane e sociali con la sostenibilità e l’adattabilità ai cambiamenti richiesti dal progresso tecnologico e dal mondo del lavoro.

Tra i possibili sbocchi del programma dottorale, si segnalano, in primo luogo, percorsi di tipo tradizionale, quali la ricerca, l’insegnamento, l’editoria e il giornalismo negli ambiti scientifico-disciplinari presenti nel collegio docenti; dall’altra parte, grazie anche all’accento posto dal Corso di Dottorato sulla multidisciplinarità e sull’interazione tra i saperi, si intende favorire l’acquisizione e lo sviluppo di tecniche, competenze e metodi in grado di garantire l’inserimento in realtà pubbliche o private facente parti della nuova economia della conoscenza quali ad esempio: (a) progettare e gestire attività e funzioni culturali di musei, biblioteche, fondazioni, pubblica amministrazione, imprese e associazioni del terzo settore; (b) fornire consulenza a enti che operano nel settore pubblico e privato nel campo della conservazione e valorizzazione di patrimoni culturali, anche per mezzo dei sistemi digitali e delle nuove tecnologie; (c) costruire o rafforzare reti tra istituzioni pubbliche o private finalizzate alla definizione di quadri strategici; (d) supportare, promuovere i risultati della ricerca e dell’innovazione aziendale a livello formale e informale; (e) ideare e proporre percorsi formativi per docenti, educatori, funzionari e personale aziendale; (f) governare il processo di transizione digitale, con attenzione ai risvolti etici e ai princìpi della sostenibilità, dell’inclusione e della human-centricity.